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sabato 17 gennaio 2015

Dieta Okinawa

Poco tempo fa girando su Internet mi sono casualmente imbattuta in un articolo che parlava di una cerca Dieta Okinawa. Sicuramente anche voi vi porrete la mia stessa domanda: "Cosa sarà mai? Non ne ho mai sentito parlare". Incuriosita ho allora approfondito le ricerche, e ho deciso di condividerla con voi, in modo da farvi conoscere qualcosa di nuovo e di interessante (o almeno lo spero!). 
A questo punto quindi non mi resta altro che augurarvi... Buona lettura! 

Che cos'è la Dieta Okinawa? 
La dieta di Okinawa prende il nome da alcune isole che si trovano al sud del Giappone, in cui sono presenti il maggior numero di centenari: secondo diverse teorie e studi, alla base di questa longevità ci sta proprio una particolare alimentazione, che aiuta a prevenire il rischio di contrarre tumori, cancro e colesterolo. 
Un'antica iscrizione incisa su di una roccia (proprio ad Okinawa) dice: "A 70 anni sei un bambino, a 80 un adolescente mentre a 90, se gli antenati ti invitano a raggiungerli in paradiso puoi chiedergli di aspettarti fino ai 100". Inoltre si sostiene che il Giappone abbia ospitato alcune delle persone più longeve del mondo, come Jiroemon Kimura (morto a 116 anni) e Misao Okawa (morto a 115 anni). In più, per quanto impossibile possa sembrare, persino il cane più longevo vive in Giappone! Di conseguenza quindi è molto probabile che la dieta seguita da solo (che si rifà molto alla Paleodieta) abbia influenzato in modo positivo la qualità della vita. 

Secondo gli studi seguiti dal dottor Craig Wilcox (autore del Programma di Okiwana), gli abitanti di quest'isola hanno minori rischi di contrarre cancro allo stomaco, arteriosclerosi, tumori collegati agli ormoni (come il cancro al seno e alla prostata) e problemi legati al colesterolo cattivo in eccesso. 
Altri studi svolti da due giornaliste, Anne Dufor e Laurence Wittner, dimostrano a loro volta
che il segreto per mantenere una buona salute più a lungo sta tutto nello stile di vita e in una dieta a base di alimenti salutari e poco calorici. La dieta Okinawa infatti prevede l'assunzione di circa 1800 calorie al giorno e di tanta energia! 
Per poter mettere in pratica questa dieta quindi bisogna prima di tutto restringere l'introito calorico giornaliero, mangiando l'80% di quello che l'appetito ci spingerebbe a fare. Questo non significa che ad Okinawa di mangi quantitativamente di meno: si scelgono semplicemente cibi che apportano gradi volumi in poche calorie (come ad esempio le verdure) e si usano pochissimi  condimenti grassi.

Adottare questo stile alimentare? Semplice!
Per adottare questo regime alimentare non è così difficile come può (per alcuni) sembrare.
Basta infatti inserire nella dieta quotidiana: 
- 7 porzioni di verdura;
- 3 frutti; 
- 7 porzioni di cereali integrali o legumi secchi;
- 2 piatti a base di soia;
- 3 piatti di pesce alla settimana;
- pochissima carne;
- molte spezie aromatiche e alghe; 
- ridurre al minimo alcol e zucchero. 

Alimenti e cibi della salute nella dieta Okinawa.
Numerosi studi scientifici dimostrano che le proprietà dei cibi sono innumerevoli. Okinawa raccomana:
- di ridurre i grassi animali e i fritti perchè le tossine che derivano da questi alimenti favoriscono la degenerazione dei tessuti;
- di dare il via libera a mele, tè verde, zucchine, insalate, yogurt magro, arance e alghe;
- di consumare ciliege e frutti di bosco. Essi sono ricchi di antocianine, che migliorano le prestazioni del cervello e sono veri e propri anticancro. Per questo motivo devono accompagnare i pasti almeno una volta al giorno, specialmente in inverno, stagione in cui il metabolismo rallenta e le tossine vengono smaltite con più difficoltà;
- di fare il pieni di bioflavonoidi, presenti nel melone, pompelmo, broccoli, spinaci, peperoni, grano saraceno. Proteggono il sistema nervoso, il cervello e la circolazione sanguigna;
- di dare il via libera ai pomodori Pachino e alla cipolla rossa, ricchi di polifenolo, un potente antiossidante naturale; 
- di evitare dolci, biscotti, zuccheri e gelati in quanto sono alimenti che possono causare dipendenza;
- di evitare carni rossi e privilegiare invece pollo e pesce magro.

Inoltre è fondamentale mantenere un buon contatto con la natura e l'ambiente. Gli alberi, soprattutto nelle stagioni invernali, liberano delle molecole protettive e rigenerative che a contatto con i bronchi stimolano e rinforzano il sistema immunitario. 

Come funziona il programma di Okinawa? 
Oltre a garantire benessere e longevità, il programma di Okinawa può essere preso come un vero e proprio regime alimentare dietetico, che permette di avere un corpo in forma e in salute.
Di seguito vediamo quindi qualche piccola regola riguardo a cosa mangiare.
Stando agli autori del "Programma dietetico di Okinawa", la colazione è il pasto più
importnate, e deve contenere quindi proteine, sostanze nutritive, fibre e un'alta quantità di antiossidanti. 
La colazione ideale per un nativo di Okinawa potrebbe essere quella a base di frittelle di mirtilli preparate con latte di soia e uova freschi, accompagnate da una tazza di tè verde.
Il pranzo tipico invece si basa su un pasto a base di verdure come asparagi, broccoli o patate dolci, molto ricche di antiossidanti e vitamina E. Si possono consumare anche le
alghe preparate con il tofu o aggiunte alle insalate.
Infine abbiamo la cena, che deve preferibilmente essere a base di pesce almeno tre volte alla settimana, da accompagnare a cereali integrali. un esempio di cena potrebbe essere quella a base di zuppa di miso, dei gamberetti o altro pesce preparato al vapore e accompagnato con verdure, riso o pasta integrali. 
Per quanto concerne gli spuntini, via libera alla frutta fresca o alle verdure crude. Se invece avete voglia di dolce, ogni tanto potete preparare per esempio una torta di riso, tipica della tradizione giapponese.

La dieta dimagrante di Okinawa può funzionare in quanto presenta un contenuto calorico ristretto, propone alimenti ricchi di fibre ed è a basso contenuto di grassi saturi ma ricca di Omega-3, fondamentali per la salute. E' invece molto povera di carne rossa, uova, pollame e latticini, per questo motivo prima di intraprendere questo tipo di alimentazione è bene rivolgersi ad uno specialista onda evitare eventuali carenze. 

Menù - esempio settimanale.
A questo punto, per concludere l'articolo ecco a voi un esempio di menù settimanale di dieta Okinawa, giusto per farvi un'idea approssimativa.
Ricordate sempre di rivolgermi ad uno specialista qual'ora doveste scegliere di intraprendere questa alimentazione.
Il menù di seguito apporta all'incirca 1.200 calorie al giorno, e permette di perdere un paio di chili.

Lunedì
Colazione: 2 fette di pane ai semi di lino o di girasole, 1 yogurt di soia, 1 pera, tè verde
Spuntino: centrifugato di mele, carote e radice di zenzero
Pranzo: insalata mista con riso integrale, pomodori, cetrioli, funghi, frittata tagliata a cubetti, 1 fetta di pane integrale, composta di patate dolci, tè verde
Merenda: uno yogurt di soiaCena: insalata di spinaci con sesamo, spaghetti integrali al tofu saltati in padella, mezzo mango, tè al gelsomino
Martedì
Colazione: cereali o muesli (avena, riso o quinoa) e noci, latte di soia (o di riso), mezzo mango, tè verde
Spuntino: uno yogurt con un cucchiaino di miele
Pranzo: insalata di carote, rapanelli e cetrioli con sesamo e salsa di soia; carpaccio di tonno o di salmone e riso integrale; zuppa di miso; 1 arancia; tè verde
Merenda: macedonia con succo di limone
Cena: crudité alle patate dolci, 1 fetta di arrosto di maiale e lenticchie, mezza papaia, tè al gelsomino

Mercoledì
Colazione: 2 gallette di riso, frappé al tofu, tè verde
Spuntino: centrifugato di mele, carote e radice di zenzero
Pranzo: verdure in padella (broccoli, fagiolini, piselli, carote, peperoni rossi) e filetto di salmone alla griglia, 1 fetta di pane integrale, mezza papaia, tè al gelsomino
Merenda: uno yogurt di soia
Cena: zuppa di verdure miste, peperoni in padella e riso integrale, 1 fetta di pane integrale, un quarto di ananas fresco, 1 yogurt al latte di soia

Giovedì
Colazione: frullato di frutta a piacere, 2 gallette di riso soffiato, tè verde
Spuntino: uno yogurt con un cucchiaino di miele
Pranzo: insalata mista (con riso integrale, pomodori, cetrioli, funghi, frittata tagliata a cubetti), una fetta di pane integrale, merluzzo al curry, tè verde
Merenda: macedonia con succo di limone
Cena: insalata di spinaci con sesamo, spaghetti integrali al tofu saltati in padella, mezzo mango, tè al gelsomino

Venerdì
Colazione: due muffin alle carote, 2 piccole mele o due pere piccole, tè verde
Spuntino: centrifugato di mele, carote e radice di zenzero
Pranzo: Insalata mista (con riso, carote grattugiate, cetriolo, insalata verde, ravanelli), 1 fetta di pane integrale, mezza papaia, tè al gelsomino
Merenda: uno yogurt di soia
Cena: mezzo avocado, tofu al sesamo in padella, funghi Shiitake con cavolo cinese, 1 fetta di pane integrale, tè verde leggero

Sabato
Colazione: cereali o muesli (avena, quinoa o grano saraceno) e noci, latte vegetale o latte di soia, 1 mela, tè verde
Spuntino: uno yogurt con un cucchiaino di miele
Pranzo: insalata di riso integrale e carote grattugiate, merluzzo al curry, zucca al salto, 1 fetta di pane integrale, tè verde.
Merenda: macedonia con succo di limone
Cena: zuppa cinese con fettuccine e funghi, frittata alle carote e quinoa, una fetta di pane integrale, un quarto di ananas, tè al gelsomino

Domenica
Colazione: 2 fette di pane ai semi di lino o girasole, 1 yogurt alla soia, mezzo pompelmo
Spuntino: centrifugato di mele, carote e radice di zenzero
Pranzo: insalata tropicale, branzino ai semi di finocchio, riso al tè verde, tè al gelsomino
Merenda: uno yogurt di soia
Cena: insalata di pomodori e di fagiolini rossi, riso pilaf, una fetta di pane integrale, uno yogurt di soia, tè verde leggero







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