Qualcosa di me ...

martedì 28 ottobre 2014

Rischi e conseguenze del "saltare i pasti"


Sono tante le persone che ogni giorno, guardandosi allo specchio, non sono soddisfatte della propria forma fisica: chi ha troppa pancetta, chi ha i fianchi larghi, chi le cosce grosse. E' con questo presupposto che molte di queste persone cominciano una dieta "fai da te" che spesso e volentieri prevede l'atto di saltare i pasti, pensando così di dimagrire in modo più veloce e senza tanta fatica. Ma è realmente vero che saltando i pasti si dimagrisce? E' vero che privando l'organismo del cibo si perde peso più velocemente?
Signore e signori, sono lieta di comunicarvi che questo comportamento non può far altro che farvi ingrassare ulteriormente. Il motivo? Vediamolo nell'articolo che segue.
Buona lettura!

Perchè saltare i pasti fa male? 
Risiede in tanti la convinzione che privando l'organismo di calorie e nutrienti si perde grasso più facilmente: ebbene, un comportamento simile non porta a nessun buon risultato. Questo atteggiamento porta il corpo ad assumere una posizione di difesa, che si traduce con il rallentamento del metabolismo e, di conseguenza, del dimagrimento tanto desiderato, ma soprattutto avviene una perdita di massa magra, quella composta dai tessuti vivi come i muscoli. Digiunare inoltre può portare a disfunzioni dell'organismo e a riscontrare disordini alimentari.

Le conseguenze più evidenti del digiuno.
Debolezza e capogiri: i primi sintomi fisici sono debolezza, capogiri e addirittura veri e propri svenimenti causati dal calo della glicemia.
Stress e nervosismo: saltare i pasti genera il rilascio, da parte delle ghiandole surrenali, di cortisolo, ormone che innalza i livelli di stress e nervosismo.
Aumento della fame: il digiuno porta ad arrivare al pasto successivo più affamati di quanto non si pensi. In più, la carenza di glicemia porterà il corpo a buttarsi su cibi spazzatura senza controllo, rendendo inutile il sacrificio del digiuno.

Cosa succede non mangiando? 
Com'è possibile che stando senza mangiare per una settimana si riescano a perdere quei 2-3kg tanto odiati? Siamo proprio sicuri di aver persone del grasso?
La risposta è ovviamente no. Durante il digiuno si perdono innanzitutto i liquidi, poi i muscoli e solo alla fine l'organismo decide di intaccare le riserve di grasso. 
Da questa osservazione possiamo capire che digiunando si, perdiamo perso, ma perdiamo innanzitutto la materia principale per il nostro corpo, muscoli e liquidi, mentre il grasso limane lì, quatto quatto, senza che non ce ne rendiamo conto.

Danni e rischi causati dalla carenza di nutrienti.
Mentre dal punto fisico il digiuno porta alla principale perdita di liquidi e grasso, dal punto di vista biologico l'organismo incorre in vere e proprie carenze, che nel lungo periodo possono portare all'insorgere di patologie più o meno gravi, a seconda del tipo e del grado di carenza.
Non assumere carboidrati: eliminare o ridurre drasticamente i carboidrati è controproducente per diversi motivi. In primis, essendo la principale fonte di energia, non assumere carboidrati porterà a riscontrare debolezza e affaticamento, porta ad avere cali di serotonina e di conseguenza a sbalzi d'umore. In secondo luogo, non assumere carboidrati significa ridurre drasticamente l'apporto calorico giornaliero, con il conseguente rallentamento del metabolismo basale. Infine, non assumere carboidrati per un certo periodo (3 giorni) porta alla produzione di chetonici, corpi tossici per l'organismo. 

Non assumere proteine: essendo uno dei nutrienti principali, eliminare qualunque tipo di
proteina dalla dieta provoca diverse conseguenze. In via principale non assumere proteine porta alla distruzione della massa magra dovuto al catabolismo muscolare, perchè il corpo per ricavare le strutture necessarie all'organismo le prende dai tessuti vivi, i muscoli, e all'insorgenza di edemi, perchè a causa della carenza di albumina i liquidi fuoriescono dai vasi. Infine, la carenza da proteine porta all'indebolimento di capelli e unghie.

Non assumere grassi: sembra un controsenso ma non assumere grassi porta a gravi conseguenze. Grassi e colesterolo sono infatti indispensabili per l'assorbimento di vitamine liposolubili, servono a costruire le membrane cellulari, gli ormoni steroidei, la vitamina D e i sali biliari. 

Possiamo quindi dire che anche nella dieta ogni singolo nutriente ha la sua fondamentale importanza, e non devono perciò mancare mai dalla nostra alimentazione. 

Dimagrire bene mangiando sano.
Giunti a questo punto possiamo quindi concludere l'articolo affermando che digiunare non aiuta assolutamente il corpo a perdere il grasso in eccesso, e che per dimagrire basta prestare attenzione a piccole accortezze che permettano al corpo mi ricevere comunque ogni nutriente di cui necessita.
La strada giusta per dimagrire pertanto è quella di fare pasti regolati equilibrati e completi, in modo da mantenere il metabolismo sempre attivo.

Quanti pasti al giorno ... 
E sempre consigliato fare 5 pasti al giorno, lasciando passare 3-4 ore da un pasto all'altro.

Colazione: deve rappresentare il 15-20% delle calorie giornaliere e deve essere completa di nutrienti.
Spuntini: sono essenziali per non arrivare al pasto successivo troppo affamati, e devono rappresentare il 5-10% delle calorie giornaliere. 
Pranzo: deve apportare il 35-40% delle calorie giornaliere. Deve essere a base di carboidrati complessi, di verdure, di grassi buoni come l'olio e.v.o. e di proteine.
Cena: deve rappresentare il 30-35% delle calorie giornaliere, e deve essere preferibilmente leggera per non compromettere il sonno. E' bene quindi consumare proteine, verdure e una piccola quantità di carboidrati complessi. 
Qualità dei pasti ed equilibrio dei nutrienti...
Secondo l' Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, la distribuzione giornaliera dei nutrienti deve essere la seguente:
Carboidrati: devono rappresentare il 55-60% delle calorie giornaliere. E' bene consumarli ad ogni pasto principale, prediligendo quelli integrali in quanto più ricchi di fibre.
Proteine: devono rappresentare il 12-15% delle calorie giornaliere. Le fonti consigliare sono le carni bianche magre, il pesce, uova e formaggi in modo moderato per via dei grassi e legumi.
Grassi: devono apportare un massimo di 25-30% delle calorie giornaliere, e sono consigliati i grassi monosaturi come quelli presenti nell'olio e.v.o.

Infine è bene ricordare che si consiglia il consumo giornaliero di almeno 5 porzioni di frutta e di verdura al giorno oltre che a bere almeno 2 litri di acqua e a praticare la giusta attività sportiva.







Nessun commento:

Posta un commento