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lunedì 20 ottobre 2014

Il pane

Il pane è uno degli alimenti più semplici presenti nella classica alimentazione ed è di fondamentale importanza per seguire un corretto stile alimentare sano ed equilibrato. Nonostante tutto però il pane viene eliminato da tutti coloro che desiderano perdere qualche chilo, pensando di fare uno dei gesti migliori dato che si tratta di un alimento molto calorico e senza tenere conto che anche in una dieta dimagrante il corpo ha bisogno di una giusta dose di carboidrati per tenere attivo il metabolismo e per avere le giuste energie.

Allora qual'è il trucco per non eliminare il pane e nel tempo stesso riuscire a dimagrire? Semplice! Basta scegliere il pane giusto, assumerlo nelle quantità consigliate ed abbinarlo ai giusti alimenti.
Via libera pertanto a tutti quegli alimenti integrali con poco sale, ricchi di fibre e ad alto potere saziante.

Lo sapevi che ... ? 
E’ stato dimostrato che consumandolo nelle quantità giuste, il pane non fa ingrassare. Una dieta ricca
di questo alimento (specie se integrale) può addirittura favorire una diminuzione di peso o semplicemente non influire su di esso.

Il pane apporta per lo più carboidrati, che attraverso i processi digestivi si trasformano in glucosio, il miglior combustibile per cervello e muscoli.
In una dieta di 2000 Kcal, circa 1000-1100 kcal dovrebbero essere fornite da carboidrati, quindi se il consumo di pane viene ridotto e non viene sostituito con altri alimenti a base di carboidrati complessi e privi di grassi (pasta, riso), l’alimentazione risulta sbilanciata e carente.


Proprietà nutrizionali in base al tipo di pane...
Oggi giorno esistono in commercio (freschi o confezionati che siamo) tipologie di pane alquanto diverse tra loro: ognuno di essi ha caratteristiche nutrizionali diverse. Vediamole nella tabella seguente (i valori si riferiscono a 100gr di prodotto).


Trovandosi davanti a una scelta così ampia (questo elenco indica le tipologie di pane più conosciute) la domanda sorge spontanea: qual'è il pane migliore da scegliere?

Tralasciando il sapore che è una questione soggettiva, il pane migliore è quello integrale (anche di mais, segale o farro).  Perchè? Semplice:

E' meno calorico e quindi è consigliato per chi vuole perdere qualche chilo;
Contiene più acqua e vitamine, in particolare del tipo B1, B2, PP ed E;
Ha più fibre e minerali.

Come possiamo capire se il pane sia buono o meno? Lo dice la crosta!
Sia dal panettiere che al supermercato, è sempre bene dare un'occhiata alla crosta del pane prima di comperarlo: deve essere omogenea e non fragile, perché se si sbriciola troppo vuol dire che il pane è stato cotto a una temperatura non corretta e sarà meno digeribile.
Per i pani di grossa pezzatura, è meglio preferire quelli con la mollica compatta e senza buchi eccessivamente grossi, in quanto stanno ad indicare una lievitazione non del tutto sufficiente e di una lavorazione non adeguata dell'impasto. Per vedere la mollica, basta optare per i pani già tagliati esposti in ceste o scaffali.


Il pane fatto in casa: gli errori più frequenti...
Come sempre si sa, le cose fatte in casa restano sempre quelle più buone, sane e genuine, e questo vale anche per il pane! Allora, perchè non provare a preparare una bella pagnotta fatta in casa?
Per farlo, è ovvio, non basta la macchina del pane: per avere una pagnotta alta, soffice e friabile ci sono dei piccoli segreti e (almeno) 5 errori che devono essere evitati. Chi si cimenta nel pane fatto in casa si troverà più di una volta a chiedersi perché non è lievitato, perché è duro come una ciabatta, perché si sbriciola…ecco qui qualche piccola dritta per risolvere questi problemi.




1- Impasto: troppo molle, troppo duro…
Problema:
L'errore principale si basa sulla consistenza dell’impasto: deve essere morbido ma al tempo stesso compatto. Deve essere possibile lavorarlo ma senza avere l’impasto che sfugge ovunque. Attenzione a non farlo troppo duro o faticherà a lievitare.

Soluzioni:
  • Impasto troppo morbido: aggiungete la farina setacciandola. Continuate a lavorare l’impasto per farla assorbire bene e continuate ad aggiungerla lentamente fino a quando l’impasto non avrà raggiunto la consistenza perfetta. 
  • Impasto troppo duro: aggiungere un po’ di acqua tiepida. Anche in questo caso aggiungete a piccole dosi. Al posto dell'acqua potete usare un cucchiaio di olio extravergine di oliva per insaporire maggiormente il pane. 
2- Il pane... che non lievita!
Problema:
Questo può succedere prima della cottura o a fine cottura: in entrambi i casi il pane sarà duro e piatto! Può essere un problema legato alla farina, alla temperatura di lievitazione o di cottura. La modifica dell’impasto può essere fatta solo prima della lievitazione, mai dopo!

Soluzioni:
  • Farina: per il pane è l'elemento base. Quella consigliata è la Manitoba, un tipo di farina ingrado di sopportare la lievitazione senza “collassare”. Far lievitare la farina 00 è difficile: mescolandola alla Manitoba l'impasto di gonfierà più facilmente. 
  • Temperatura e tempo di lievitazione: sono i due ingredienti segreti del pane fatto in casa. Per attivare la lievitazione NON mettetelo in frigo, ma lasciatelo coperto con un canovaccio in una zona umida e calda della casa. Non esiste lievitazione veloce: ci vogliono almeno tre ore per far lievitare il pane nel modo giusto. 
  • La cottura: nel forno la lievitazione continua. Cuocere il pane in due fasi aiuta ad aumentare il suo volume. All’inizio, per una ventina di minuti, cuocetelo alla temperatura massima (230 gradi), inserendo nel forno un pentolino di acqua che crei l’ambiente umido che favorisce la lievitazione del pane. Proseguite poi la cottura a una temperatura che si aggiri intorno ai 200 gradi.
3- Errori di cottura
Problema:
La crosta non è croccante, cuoce solo fuori e non dentro, oppure quando tagliate il pane si sbriciola. Se avete uno di questi problemi probabilmente non avete seguito i consigli indicati.

Soluzioni: 
  • Pane che cuoce solo fuori e non dentro: probabilmente l’impasto era troppo morbido oppure la temperatura del forno che era probabilmente troppo alta. Abbassate di una ventina di gradi il forno e prolungate il tempo di cottura. 
  • Pane che si sbriciola: potrebbe darsi che l'impasto fosse troppo duro e secco o da una eccessiva cottura. Modificate la ricetta aggiungendo un filo di acqua e accorciate il tempo di cottura. 
  • Crosta non croccante: per una crosta croccante e friabile il segreto è il vapore! Il forno di casa non ha questa funzione, quindi dovrete "arrangiarvi". Inserite nel forno una teglia piena di acqua e lasciatela nella prima fase di cottura. Un metodo altrettanto utile consiste nello spruzzare il pane di acqua appena prima dell’infornata. 

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